Ecco chi sono i due arrestati per l'omicidio dell'ex gioielliere di Sanremo Luciano Amoretti
In carcere il commerciante di preziosi Mario Bonturi, che ha confessato l'omicidio, e un conoscente 48enne di Nizza Monferrato, Giuseppe Diotti, che gli ha fatto da tassista a Sanremo

Mario Bonturi, commerciante d'oro e preziosi di Nizza Monferrato, 63 anni, e Giuseppe Diotti, 50 anni, suo conoscente e concittadino, sono i due uomini arrestati nella giornata di domenica per l'omicidio dell'ex gioielliere sanremese Luciano Amoretti, avvenuto nella prima serata di sabato scorso nel suo alloggio di corso Garibaldi, nel centro di Sanremo. Bonturi, incastrato dalle telecamere di videosorveglianza che l'hanno immortalato mentre incontrava Amoretti e poi si allontanava dal pied a terre in cui l'ha ucciso, ha confessato il delitto subito dopo essere stato prelevato (con l'amico Diotti) dalla sua abitazione di Nizza Monferrato. Ha anche indicato agli investigatori della squadra mobile dove recuperare l'arma del delitto, una mazzetta da muratore, e i due cellulari portati via dalla casa della vittima.
Secondo la ricostruzione della polizia coordinata dal sostituto procuratore Francesca Buganè Pedretti, Bonturi ha incontrato la sua vittima davanti alla stazione di Sanremo nella prima serata di sabato. I due verso le 21 si sono recati con l'auto di Amoretti nel suo alloggio di corso Garibaldi e qui è esplosa la rabbia di Bonturi che ha massacrato a martellate il gioielliere sanremese, per poi darsi alla fuga con l'amico Diotti, che lo attendeva a poche centinaia di metri per far ritorno a Nizza Monferrato a bordo della Volvo con la quale erano venuti. Il tutto è durato circa mezz'ora.
Questioni di denaro, una trattativa in cui Bonturi avrebbe evidentemente perso dei soldi il movente dell'omicidio. Al momento non c'è l'aggravante della premeditazione, perché non è dimostrato che l'uomo, entrato in casa insieme alla sua vittima, ed uscito dall'alloggio dopo mezz'ora, avesse con se il martello. Nelle prime sommarie informazioni non ha ammesso questo particolare. A Bonturi è stato assegnato un legale d'ufficio, l'avvocato Sonia Glorio di Imperia, che non ha ancora potuto incontrare il suo assistito. Diotti ha invece nominato uno dei più noti penalisti di Asti, l'avvocato Aldo Mirate, che lo seguirà con la collega di studio Chiara Pescarmona. I legali sono stati convocati per domani, mercoledì, in procura per la nomina del consulente, il dottor Leoncini, che dovrà eseguire l'autopsia sul corpo della vittima.

Il luogo del delitto

La mazzetta recuperata lungo il fime Belbo
