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PRESIDENZA PROVINCIA DI IMPERIA
Scajola, a Parma il trampolino di lancio per la presidenza della provincia
Il sindaco ha partecipato all'Assemblea annuale dell'Anci
Il sindaco Claudio Scajola di ritorno da Parma dove si è tenuta l'Assemblea annuale dell'Anci( dove si è discusso di Pnrr e futuro degli enti pubblici) cui ha preso parte anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Sorrisi, interventi, scatti fotografici il sindaco di Imperia ritrova il suo aplomb nazionale di quando era Ministro. Immortalato con Clemente Mastella e Vittorio Sgarbi e altri primi cittadini il sindaco di Imperia sembra già essere pronto a fare il Presidente della Provincia. Ed è stato proprio durante l'Assemblea che ha tolto gli indugi annunciando la sua disponibilità " a mettere in campo la mia esperienza e il mio impegno per il nostro territorio". Un'affermazione che ha scatenato la reazione in provincia di Imperia dei suoi colleghi ma che ha avuto il benestare del Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti. Il primo a reagire alle parole di Scajola, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri confermando "la disponibilità di una mia candidatura alla guida della Provincia”
Anche Ventimiglia non è rimasta in silenzio alla autocandidatura dell'ex Ministro. Il sindaco Gaetano Scullino che afferma: "speravo che si trovasse una convergenza di tutti i sindaci su un unico nome".
"Di fronte all'ultima opportunità che l'Italia ha, dobbiamo saperla sfruttare"
"Di ritorno a Imperia da Parma dopo tre giorni intensi di lavoro e di confronto con tanti colleghi sindaci e ministri del Governo. Come ha ricordato il presidente Draghi, presente tra noi, con l'arrivo dei fondi europei siamo di fronte a “un’occasione di sviluppo che dobbiamo essere pronti a cogliere per i nostri cittadini e per le generazioni future”. La comunità dei sindaci si è ritrovata, finalmente in presenza, per parlare di cose concrete, per delineare insieme l'Italia del futuro. Un futuro che passa dallo sviluppo dei diversi territori del nostro Paese. Siamo orgogliosi, tutti, di rappresentare il primo riferimento del cittadino" E ancora " Siamo di fronte all'ultima opportunità che l'Italia ha, dobbiamo saperla sfruttare. Il tema è riuscire a spendere bene e nei tempi le tante risorse che arrivano dall'Europa. Dobbiamo farlo nell'ottica di stare meglio dopo il 2026, non per tornare a come eravamo due anni fa. Per fare questo ci vuole il coinvolgimento di tutti. Siamo un Paese che è fatto di tante comunità diverse, dobbiamo metterle insieme meglio. Servono più infrastrutture, nel senso più ampio del termine: infrastrutture fisiche, per raggiunger i diversi territori; infrastrutture digitali, fondamentali per garantire le stesse condizioni ai giovani a prescindere dal luogo in cui vivono, infrastrutture sociali, cioè servizi indispensabili alla vita di una comunità, come gli asili nido o l'assistenza agli anziani. Coesione significa quindi inclusione. Sono sfide fondamentali che vanno affrontate e risolte in tempi brevi, con cronoprogrammi precisi, per garantire pari opportunità a tutti".
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