Giovani Democratici "Unità contro Scajola e la destra"

Con una nota stampa, Joele Corigliano, segretario provinciale della formazione giovanile dem "Giovani Democratici", interviene a margine della scelta di Laura Amoretti che ha rinunciato alla candidatura a sindaco per il centrosinistra imperiese, in vista delle amministrative 2023

Giovani Democratici "Unità contro Scajola e la destra"

«Come Giovani Democratici- spiega Corigliano- accogliamo con grande affetto e consapevolezza la decisione da parte di Laura Amoretti di compiere un passo di lato in nome dell’unità contro Claudio Scajola e la destra, e in nome di un progetto che abbiamo portato avanti insieme sin dall’inizio.  Crediamo- ha aggiunto- , come già espresso dal Partito Democratico e dai Socialisti, che Amoretti sarebbe stata un’ottima candidata Sindaca per la città e per gli imperiesi.

"Ritrovare la sete di cambiamento"

  Nei mesi passati- scrive ancora il segretario-  noi Giovani Democratici di Imperia abbiamo lavorato duramente e fianco a fianco con Laura, discutendo di come sostenere le nuove generazioni della città e di come aprire ai diritti e al sociale la nostra amministrazione comunale. Siamo consapevoli che il lavoro sin qui fatto continuerà in sostegno alla coalizione del Centrosinistra e il nostro impegno sarà importante per fare un salto generazionale non solo nei volti, ma anche nei temi, che Laura ha sin qui ben rappresentato. Oggi si può dire che Laura c’è e con lei ci siamo anche noi Giovani Democratici con il Centrosinistra unito in sostegno a Ivan Bracco Sindaco, perché questa città ha bisogno di un riscatto e insieme possiamo davvero cambiare le cose. È ora di ritrovare la sete di cambiamento che vive nella nostra città- conclude- e va fatto in nome di una nuova generazione di imperiesi».

Gli avvicendamenti tra i candidati

La candidatura a sindaco per il centrosinistra di Laura Amoretti, sostenuta da PD e Socialisti, aveva causato una frattura nel fronte progressista imperiese. La base dem non aveva accolto la candidata, scegliendo invece il già  sindaco di Lucinasco e presidente della provincia Domenico Abbo  che aveva optato  per correre da solo, forte anche del sostegno del commissario di Polizia Ivan Bracco che aveva a sua volta fatto un passo indietro per unire le forze. Sarà proprio, salvo ulteriori sorprese, mentre il tempo stringe, Bracco ad unire le forze  progressiste imperiesi come terza alternativa e candidato unico delle sinistre, ricucendo lo strappo tra Abbo e Amoretti. Quest'ultima, proprio nei giorni scorsi, con una nota stampa, aveva fatto presente di essere disposta a riconsiderare la propria posizione in virtù di alternative serie, credibili e soprattutto terze a lei e al collega del PD.