"Conio aumenta le tasse, ma si dimentica di incassare 30 milioni di penale"
Il comune di Taggia non ha mai firmato l'atto per entrare in possesso di un parcheggio da 270 posti.
«Conio aumenta le tasse per intervenire nella Darsena, ma si dimentica che ha 30 milioni di penale da incassare, in un momento in cui i soldi farebbero decisamente comodo, anche di fronte alla situazione fortemente dissestata del bilancio comunale». La questione sollevata dal gruppo di opposizione in Consiglio comunale a Taggia, Progettiamo il Futuro (l'ex candidato sindaco Gabriele Cascino, Giuseppe Federico e Davide Caldani), in una conferenza stampa tenutasi questa mattina
La convenzione con il privato per 270 parcheggi (mai passati di proprietà)
Proviamo a fare chiarezza ricostruendo i passaggi: la pratica è quella della convenzione tra il Comune di Taggia e la Fornace Srl per la realizzazione de La Riviera Shopville, firmata nel 2002, che avrebbe portato al comune, varie opere di oneri urbanistici, tra cui un parcheggio a spirale, nel tratto ultimo di via Bellini, da 270 posti auto. La convenzione prevedeva un termine massimo per l'atto notarile di trasferimento, non superiore ai sei mesi dall'avvenuto collaudo, superato il quale, la proprietà avrebbe dovuto pagare una cospicua penale. Nel 2005, due studi tecnici, tra cui quello del sindaco Mario Conio e di suo padre, attestano la fine dei lavori. A causa di alcune criticità strutturali emerse in seguito (principalmente infiltrazioni d'acqua) lo studio del sindaco cura la manutenzione e firma, dodici anni dopo, il 13 aprile del 2017, il collaudo delle opere. Il primo cittadino attuale, sarebbe divenuto tale per il suo primo mandato, alcuni mesi dopo, nel giugno dello stesso anno. L'atto notarile, con scadenza, dunque a ottobre 2017 (con Mario Conio già sindaco di Taggia), non è mai stato firmato.
Una penale da 30 milioni di euro
Guardando la convenzione firmata ormai più di vent'anni fa, la penale giornaliera per il ritardo è di circa un trecentosessantacinquesimo del costo dell'opera (circa 5 milioni di euro). Il "conto" al dì è di poco meno di 15mila euro, che, moltiplicato per i 2009 giorni in cui l'atto non è stato firmato, produce uno "scontrino" finale da 30 milioni di euro che il Comune, nel momento di difficoltà attuale, potrebbe richiedere alla proprietà de La Riviera Shopville, oltre a riscuotere l'opera pubblica, decisamente importante per il territorio.
Consiglio comunale straordinario
I prossimi passaggi vedranno l'opposizione unita, oltre a Progettiamo il Futuro anche Jacopo Siffredi di Progetto in Comune e Giuseppe Lo Iacono de L'Alternativa, chiedere un consiglio straordinario monotematico sulla questione. Eventualmente, rivolgendosi poi, a fronte delle risposte della giunta del sindaco Conio, anche alla Corte dei Conti, la magistratura contabile.
I parcheggi in questione
Le planimetrie e le opere urbanistiche
Davide Izetta