Azione e l'analisi ad amministrative concluse

Il coordinamento provinciale di Azione, il partito di Carlo Calenda, interviene, con una nota stampa, con un'analisi del voto a margine delle amministrative 2023 concluse ufficialmente a inizio settimana con il ballottaggio a Ventimiglia tra Flavio Di Muro (centrodestra unito) e Gabriele Sismondini (progetto civico appoggiato dal PD), culminato con la vittoria del primo e il 45% circa dell'affluenza alle urne.

Azione su amministrative: "resterà soprattutto l'astensionismo"

«Di queste elezioni- commenta il direttivo- resterà innanzitutto il permanere di un'elevatissima astensione. Un dato, insistiamo, che, specie in occasione della Festa della Repubblica, deve interrogare tutte le forze politiche quale sintomo di pessima salute della nostra democrazia».

"Regolamento di conti interno al centrodestra"

«Nel dettaglio- spiegano- , se a Vallecrosia si è trattato di un regolamento di conti tutto interno al Centrodestra, col Pd in una marginalità senza prospettive, e ad Imperia la fortissima personalità di Scajola ha quasi naturalmente cancellato il confronto, dimostrando quanto furbesco ed effimero sia stato a suo tempo l'esperimento Capacci e l'alleanza Pd-Destra, per contro Bordighera e Ventimiglia, fra i più grandi comuni della provincia al voto, meritano attenzione».
 

"Pronti a fare opposizione e a riportare al voto i cittadini delusi"

«Siamo decisamente soddisfatti- aggiungono- dell'eccellente risultato di Bassi, che per soli nove voti ha mancato la vittoria, dimostrando come nella città delle palme c'è un elettorato ben deciso a rompere vecchi equilibri.  E a conti fatti c'è anche nella stessa Ventimiglia, dove solo la divisione in tre raggruppamenti distinti, che insieme aggregano quasi il 30% di votanti, ha impedito a quest'area l'accesso al ballottaggio in alternativa ai due poli tradizionali di Centrodestra e Centrosinistra. Nella città di confine dunque- spiegano-  ci collocheremo all'opposizione di un Centrodestra fortemente influenzato dalle forze da noi più lontane come Lega e FdI, beninteso senza pregiudiziali ideologiche e tantomeno personali, ma con la volontà di dare forma e organizzazione a quell'elettorato civico che resta il nostro riferimento prioritario e cercando di riportare al voto i sempre più numerosi cittadini delusi dalla politica»