Il sindaco Conio sulle donne inseguite "Rivolgetevi alle forze dell'ordine"
"Non usate solo i social. Così non si creano inutili allarmismi e le forze di polizia possono lavorare"
Sull'argomento sicurezza, che ultimamente infiamma il dibattito pubblico taggese, interviene anche Mario Conio, primo cittadino di Taggia, che puntualizza un elemento: le bande di ragazzini che si sono rese protagoniste di alcuni episodi di disturbo della quiete pubblica non sono collegati all'inseguimento, da parte di alcuni soggetti nascosti dietro a un passamontagna, di alcune donne tra la Rotonda delle Olive e i Borghi. E, contestualmente, invita i cittadini vittime di comportamenti non conformi al vivere civile, a rivolgersi alle forze dell'ordine. Il caso delle donne inseguite ha scatenato anche l'opposizione per un post che parrebbe incoraggiare iniziative di giustizia privata, commentato anche dal vice sindaco Espedito Longobardi.
I ragazzini delle bande identificati e "consegnati" ai genitori
«Dopo l’ennesima notizia riguardante presunti episodi di violenza nel territorio comunale postata sui Social e ripresa mezzo stampa, come primo cittadino – dichiara il Sindaco del Comune di Taggia Mario Conio – mi vedo in dovere di fare un po’ di chiarezza. Credo sia opportuno specificare che nei giorni scorsi, di concerto con il Comando Carabinieri della Locale Stazione – puntualizza Conio – sono stati individuati i responsabili degli spiacevoli episodi che vedevano cittadini svegliati a notte fonda da citofoni suonati all'impazzata da gruppi di ragazzini. I giovani sono stati identificati e le loro famiglie sono state contattate dalle autorità competenti».
Al momento non risulta nessuna denuncia sulle donne inseguite
Questi, è utile ribadirlo, sono avvenimenti scollegati da quelli descritti successivamente sui social e riguardanti presunti inseguimenti ai danni di donne che sarebbero state importunate e seguite da individui durante le ore serali. «Una notizia – precisa il Sindaco - che ho verificato personalmente in questi giorni mettendomi in contatto con le forze dell’ordine e che ad oggi non ha portato però ad alcuna denuncia da parte dei soggetti offesi. Invito caldamente chiunque malauguratamente si trovi coinvolto in situazioni spiacevoli, ad utilizzare si i social come elemento di denuncia, ma soprattutto a rivolgersi in via preliminare alle forze dell’ordine per sporgere opportuna denuncia. Ciò eviterà inutili allarmismi e permetterà alle forze dell’ordine di lavorare con maggior efficacia»