Il toto giunta di Marco Bucci, che replica al pressing dei partiti. Ci sperano Scajola e Piana (e con loro i primi esclusi Cerri e Biasi)
"Sono io che ci sto o me ne vado. Alla fine sono io che mi prendo la responsabilità" ha detto oggi il neo governatore
Sono giorni e ore frenetiche quelle che a distanza di quasi una settimana dall'esitto delle elezioni precedono la formazione della nuova giunta regionale. Tutti i partiti sono in pressing sul neo governatore Marco Bucci, che a margine della celebrazione in ricordo dell'alluvione del 2011 a Genova ha tagliato corto a modo suo: "Sono io che ci sto o me ne vado. Alla fine sono io che mi prendo la responsabilità" ha detto Bucci rispondendo ai giornalisti che chiedevano conto sul vertice di maggioranza che proseguirà oggi.
Nel toto giunta gli imperiesi Marco Scajola e Alessandro Piana
Da più parti viene data per certa la conferma in giunta del campione di preferenze Marco Scajola (6308 voti con Forza Italia, in proporzione la miglior performance della coalizione). Se così fosse tornerebbe in consiglio regionale come prima degli esclusi di Forza Italia Chiara Cerri, che al momento è capogruppo di maggioranza a Taggia.
"Sono quattro giorni che faccio vertici di maggioranza al telefono - ha aggiunto oggi Bucci -. Dobbiamo fare la giunta, ovviamente non la faccio da solo ma la facciamo assieme. Ci sono conversazioni che vanno avanti, prima o poi dobbiamo trovare una soluzione. Io spero prima".
Nel toto giunta, in quota Lega, resta in pista Alessandro Piana, forte anche del ruolo di vice presidente (e poi presidente facente funzioni al posto di Toti) nell'ultima legislatura. Se Bucci lo dovesse richiamare nell'esecutivo si aprirebbero le porte del consiglio regionale per il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi, primo degli esclusi della Lega in provincia di Imperia. Piana è in ballottaggio con il collega di partito Alessio Piana, genovese, che in caso di chiamata di Bucci (per la regola delle dimissioni degli assessori dal consiglio) farebbe entrare Edoardo Rixi (ma il vice ministro dei traporti resterà sicuramente al governo) e a seguito della sua rinuncia l'altro leghista Sandro Garibaldi.
Equilibri difficili da mantenere per accontentare tutti
Non sarà semplice per Bucci trovare gli equilibri. Anche con scelte che sembrano scontate. A Forza Italia ad esempio spetta un solo assessore (Cencelli alla mano) e se la scelta cadesse su Scajola verrebbe scontentato un altro pretendente del partito, l'ex sindaco di Rapallo (e coordinatore regionale di Forza Italia) Carlo Bagnasco.
Fratelli d'Italia (una delle poche certezze) non avrà un assessore imperiese. In consiglio potrà contare sulla presenza del sanremese Luca Lombardi, ma per la giunta Bucci pescherà altrove. Ci sono poi le sue liste civiche da premiare e in particolare i fedelissimi di Giovanni Toti: se in giunta venisse chiamato il genovese Federico Bogliolo per Vince Liguria, in consiglio farebbe spazio all'ex portavoce di Toti Jessica Nicolini, che viene data anche papabile assessore esterno e nelle scorse ore ha postato la foto mentre lascia l'ufficio in regione. Così come l'altro escluso Giacomo Giampedrone.
La provincia di Imperia è comunque numericamente ben rappresentata anche in consiglio dove a parte Scajola, Piana e Lombardi si annovera anche la sorprendente elezione del bordigotto Walter Sorriento con Orgoglio Liguria, l'altra lista civica di Bucci.