Contributi alle famiglie in difficoltà per le mense scolastiche
Ecco i dettagli della misura e come presentare la domanda (e i requisiti necessari)
Misure a sostegno delle famiglie in difficoltà nel capoluogo della Riviera dei Fiori.
Contributi alle famiglie in difficoltà per le mense scolastiche
In considerazione delle crescenti difficoltà economiche affrontate nell’ultimo periodo dalle famiglie, l’Amministrazione Comunale di Imperia ha ritenuto di intervenire con misure a tutela delle fasce più deboli della popolazione, prevedendo la possibilità di “calmierare” il costo del servizio di ristorazione della scuola primaria, attraverso la concessione di contributi straordinari, sulla base della reale situazione economica nonché sulle effettive necessità lavorative dei nuclei familiari.
I dettagli logistici
L’iniziativa, approvata stamane dalla Giunta guidata dal sindaco Claudio Scajola su proposta dell’assessore Laura Gandolfo, è destinata a nuclei familiari, residenti nel Comune di Imperia, in cui sono presenti minori frequentanti le Scuole primarie degli Istituti Comprensivi cittadini o i servizi accessori comunali di doposcuola e pranzo assistito, iscritti al servizio di ristorazione scolastica, che si trovano in possesso dei requisiti indicati dal bando.
Il contributo verrà erogato secondo una graduatoria che terrà conto sia dell’Attestazione ISEE in corso di validità (sino a 15.000 euro) che dell’attività lavorativa di entrambi i genitori (o dell'unica figura in caso di nucleo monogenitoriale) e quindi dell’impossibilità oggettiva di farli pranzare a casa.
Il contributo massimo erogabile sarà pari a 1.000 euro per ogni primo figlio e di 600 euro per ogni ulteriore figlio. Le richieste validamente inserite in graduatoria verranno soddisfatte fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 7 settembre 2023. A questo link tutte le informazioni e il modulo per la presentazione della domanda.
"Coniugare famiglia e impegno lavorativo"
«Abbiamo stanziato 60.000 euro per venire incontro alle esigenze economiche delle famiglie i cui bimbi pranzano a scuola. È la prima volta che promuoviamo questo aiuto, ma abbiamo ritenuto che rispondesse alle esigenze di questo momento storico di continuo aumento dei prezzi. Tenere conto anche dell’impegno lavorativo di entrambi i genitori (o di uno in caso di famiglia monogenitoriale) risponde all’indirizzo del Sindaco di coniugare famiglia e impegno lavorativo, soprattutto della donna, spesso sacrificato a favore dei figli» commenta l’assessore alla Comunità Solidale, Laura Gandolfo.