Gestione efficiente dei Pronto Soccorso durante le festività natalizie
“Quello dei pronto soccorso affollati è un tema nazionale, come dimostrano le notizie che arrivano da ogni parte d’Italia: la concomitanza tra il picco influenzale, le festività natalizie e le criticità diffuse legate alla carenza di personale negli ospedali italiani, ha provocato una congestione del sistema di emergenza-urgenza"
Regione Liguria e Alisa hanno sviluppato un piano specifico per gestire l'afflusso nei pronto soccorso durante le festività natalizie, riuscendo a contenere gli accessi nonostante l'alto numero di casi influenzali.
Secondo i dati raccolti da Alisa attraverso il monitoraggio dei pronto soccorso,, l'affollamento durante i fine settimana è stato simile a quello degli altri periodi dell'anno, registrando addirittura un calo del 9% negli accessi durante il weekend di Capodanno rispetto alla media delle 5 settimane precedenti. Anche il numero di trasporti in ambulanza è rimasto in linea con l'anno precedente. Diverse misure hanno contribuito a mitigare le difficoltà: l'apertura di 115 posti letto straordinari nei pronto soccorso liguri, l'attivazione di unità di crisi negli ospedali e l'istituzione di punti di assistenza con 100 medici di famiglia disponibili negli ambulatori e studi medici durante i giorni festivi.
Circa 800 residenti liguri hanno scelto di utilizzare questi servizi nel solo weekend di Capodanno, evitando così di affollare ulteriormente i pronto soccorso per problemi di salute.
Gestione efficiente dei pronto soccorso : i commenti
“Quello dei pronto soccorso affollati – ha spiegato l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – è un tema nazionale, come dimostrano le notizie che arrivano da ogni parte d’Italia: la concomitanza tra il picco influenzale, le festività natalizie e le criticità diffuse legate alla carenza di personale negli ospedali italiani, ha provocato una congestione del sistema di emergenza-urgenza. In Liguria, grazie alle misure adottate, abbiamo certamente contenuto i disagi e, come programmato, abbiamo continuato a lavorare anche per incrementare i posti letto per la bassa complessità. Sul territorio sono oltre una decina e saliranno ad una trentina nel giro di pochi giorni: saranno utili a dimettere pazienti che hanno terminato il loro percorso acuto ospedaliero, ma non sono ancora pronti per tornare a casa”.
“Come era stato anticipato –ha affermato il Direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - dopo una iniziale fase di plateau di inizio di dicembre, la diffusione di virus respiratori è tornata a crescere nelle festività, spinta anche dalle relazioni sociali connesse al periodo natalizio. Ci troviamo ora in prossimità del picco influenzale (collegato soprattutto al virus N1H1), ma non possiamo escludere che nelle prossime settimane si verifichi un nuovo incremento di casi legato alla diffusione di un altro virus influenzale (H3N2) che quest’anno non ha ancora circolato. Anche per questa ragione, è ancora utile vaccinarsi per mettersi in sicurezza dalle forme più gravi dei virus che circolano e circoleranno ancora. In questo quadro, nel quale anche la diffusione del Covid ha fatto la sua parte, possiamo affermare che il sistema ha tenuto con accessi in pronto soccorso che sono stati inferiori all’atteso, anche grazie alle attività nei territori dei flu point, che hanno consentito di ridurre gli afflussi, assicurando le risposte ai problemi di salute dei cittadini”.