Presidente Toti e l'Assessore Gratarola si sottopongono alla vaccinazione
"Vaccinarsi è fondamentale, lo è stato per sconfiggere il covid, lo è anche per l’influenza stagionale"
E' stato avviato oggi il programma di vaccinazione grattato contro l'influenza, il pneumococco e l'herpes zoster destinano ai circa 1700 dipendenti della Regione Liguria. Fino al 30 novembre, gli impiegati avranno la possibilità di di partecipare volontariamente a questa iniziativa. Anche il Presidente delle Regione, Giovanni Toti e l'assessore alla sanità Angelo Gratarola, hanno ricevuto la vaccinazione contro l'influenza, dimostrando il loro impegno a questa iniziativa. "Vaccinarsi è fondamentale – ha affermato il presidente Toti -. Lo è stato per sconfiggere il covid, lo è anche per l’influenza stagionale. In particolare, le persone più anziane ma anche gli over 50 come me evitano così possibili complicazioni e contribuiscono a loro volta a contenere il contagio del virus. Vaccinarsi permette a tutti noi di vivere meglio la stagione invernale e di frequentare con più serenità anche i nostri cari più fragili. Non posso che consigliarlo a tutti i cittadini”.
“L’influenza non va sottovalutata: oltre ad avere possibili conseguenze dal punto di vista clinico, ogni anno, nel momento del picco stagionale, la sua diffusione crea un afflusso importante nei nostri pronto soccorso – ha aggiunto l’assessore Gratarola - soprattutto di persone più anziane e fragili. Per questo vaccinarsi è un grande gesto di responsabilità”.
Aumenta l'adesione alla campagna di vaccinazione
L'anno passato, 322 dipendenti hanno partecipato alla campagna antinfluenzale organizzata dalla Regione. Quest'anno, sono già più di 300 quelli che hanno manifestato l'intenzione di sottoporsi alla vaccinazione. I dipendenti delle sedi distaccate hanno l'opportunità di ricevere il vaccino gratuitamente presso i centri vaccinali designati dalle Aziende Sanitarie Locali competenti in base alla loro ubicazione geografica.
"La lotta alla pandemia ci ha ricordato l’importanza di tutte le vaccinazioni, non solo quella specifica anti-covid – ha aggiunto l’assessore al Personale Simona Ferro -. Sottoporsi al vaccino antinfluenzale significa preservare sé stessi ma soprattutto evitare che persone particolarmente anziane o fragili, se contagiate, possano incorrere in serie complicazioni. Regione Liguria ribadisce la propria sensibilità su questo tema dando la possibilità a chi lavora nell’Ente di vaccinarsi su base volontaria, in maniera comoda e sicura sul luogo di lavoro. Sono certa che, come in passato, il tasso di adesione dei nostri dipendenti sarà soddisfacente”.
“Regione Liguria da sempre supporta la campagna vaccinale, attuando tutte le disposizioni nazionali e in convenzione con le Asl territorialmente competenti, offrendo così l’opportunità di immunizzarsi da malattie che possono avere conseguenze anche gravi –ha affermato il Direttore Generale della Direzione Centrale Organizzazione di Regione Liguria Nicola Giancarlo Poggi –. Anche quest’anno, come in passato, hanno aderito molti dipendenti e questo è molto positivo non solo per la loro salute ma anche perché la vaccinazione, preservando dai mali stagionali, rappresenta uno strumento per mantenere un alto livello di efficienza, organizzazione e operatività dell’Ente”.
Sono state somministrate un totale di 51.488 dosi di vaccino antinfluenzale in Liguria nel periodo compreso tra il 16 ottobre e il 3 novembre. Tra queste, oltre 36.000 sono state inoculate a individui di età superiore ai 65 anni. Le categorie che beneficiano della vaccinazione gratuita includono le persone di età superiore ai 60 anni, i bambini dai 6 mesi ai 6 anni, gli individui fragili, le donne in gravidanza, gli operatori sanitari e le forze dell'ordine. Circa il 70% delle dosi è stato somministrato dai medici di medicina generale, il 15% dalle farmacie, e meno del 10% dai pediatri. Le rimanenti dosi sono state somministrate dalle Aziende Sanitarie Locali. Per prenotare i vaccini, è possibile utilizzare il portale, contattare il numero verde, rivolgersi alle farmacie, al proprio medico di medicina generale o pediatra.