Appalti truccati: Castel Vittorio, il Consiglio comunale scarica il geometra De Rosa
"L’amministrazione ha appreso, come tutti i cittadini di Castel Vittorio, di questo accaduto dai giornali, quindi è estranea"
Il consiglio comunale ha scaricato il geometra indagato dalla Procura
“L’amministrazione ha appreso, come tutti i cittadini di Castel Vittorio, di questo accaduto dai giornali, quindi l’amministrazione è estranea. Una volta appreso il fatto, l’amministrazione si è messa subito a disposizione dell’autorità giudiziaria per qualsiasi cosa: il sindaco, il segretario, la giunta, tutto il consiglio, sono disponibili a dare chiarimenti, anzi più che darli li vogliamo anche noi perché non sappiamo nulla”.
Così il presidente del consiglio comunale di Castel Vittorio, Antonio Federico, in serata, durante l’assemblea, presieduta dal sindaco Gianstefano Oddera, ha esordito riferendosi all’inchiesta della procura di Imperia sui presunti appalti truccati, che ha visto finire nel registro degli indagati quattro persone, tra cui il geometra Fabrizio Rosa, in qualità di Responsabile unico del procedimento (Rup) dell’appalto del valore complessivo di circa 200mila euro riguardante la ristrutturazione e il recupero urbanistico di area destinata a manifestazioni pubbliche del Comune di Castel Vittorio. Quattro gli avvisi di garanzia.
Gli indagati nell'inchiesta sugli appalti truccati
A finire nei guai sono nuovamente i fratelli Gaetano e Vincenzo Speranza (Gaetano era indagato in stato di libertà per la prima vicenda); Fabrizio Rosa, responsabile ufficio lavori pubblici del Comune di Castel Vittorio (in val Nervia, sulle alture di Ventimiglia), nonché rup per la procedura negoziata inerente l’affidamento dei lavori pubblici ed Enzo Macrì, amministratore unico ditta “Edilmac costruzioni srl”.
Se è stata commessa una irregolarità la magistratura farà le sue indagini
“Qui siamo in un consiglio comunale - ha poi aggiunto Antonio Federico - Se è stata commessa una irregolarità la magistratura farà le sue indagini e il Comune farà di tutto per mettersi al sicuro e prendere i provvedimenti che la legge ci dice di prendere, però noi non possiamo sapere cosa ha fatto nel merito il geometra: la politica dà gli indirizzi, poi ci sono gli uffici che portano avanti le pratiche. Siccome noi non abbiamo nulla da nascondere, siamo persone per bene, per noi i carabinieri possono venire tutti i giorni in Comune a controllare, perché per quanto ci riguarda siamo tutti a posto”.
In pratica il Consiglio comunale comunale scarica De Rosa per quanto accaduto
“Il geometra (Fabrizio Rosa, ndr) ha più funzioni, in questo caso si chiama rup, sigla che sta per responsabile unico del procedimento - ha detto il vicesindaco Michelangelo De Masi - Non è compito della parte politica affidare alle ditte o meno, ma lui lo fa con una metodologia informatica. C’è il Mepa. Lui ha fatto tutte le procedure che doveva fare, ma al di là di quello, noi non ne sappiamo nulla. La magistratura deve fare il suo corso, poi quando ci sarà la fine del procedimento, vedremo cosa ne uscirà fuori”.
Ma non è tutto. L’amministrazione ha fatto presente che i lavori procedono, in quanto il cantiere non è stato sequestrato e il fatto che adesso è fermo dipenderebbe dall’attesa dei materiali fatti su misura.
Fabrizio Tenerelli