Artisti da tutto il mondo per il "Tolerance Project"
Il collettivo PUNTI.Mobili porta nella Città dei Fiori la mostra d'arte diffusa dell'artista serbo Mirko Ilic
Una mostra diffusa, per portare un messaggio universale di eguaglianza da e per tutto il mondo: il Tolerance Project, nato nel 2017 dalla mente dell’artista di origine serba, ma basato a New York, Mirko Ilic, fa tappa a Sanremo, dal 30 maggio fino al 4 giugno.
Artisti da tutto il mondo per il "Tolerance Project"
A portare la manifestazione, che in sei anni ha toccato oltre 40 paesi (e una puntata persino a Menlo Park, in California, nel campus-quartier generale di Facebook) e 400mila persone, con oltre 150 opere esposte, è il giovane collettivo sanremese PUNTI.Mobili (che propone eventi di arte partecipata sul territorio cittadino), formato da Marta Depretis, Giulia Ierardi e Vittoria Viale, con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Sanremo e il Liceo Artistico.
Manifesti nel centro di Sanremo
L’idea del progetto, declinato a Sanremo come “Tollerare non basta, Tollerance Project Sanremo 2023”, vede l’esposizione di una serie di manifesti a tema, partendo dalla base rappresentata dalla parola “tolleranza” nella lingua natale degli artisti che di volta in volta ospitano il progetto, realizzati sia dagli studenti dei due istituti della Riviera dei Fiori coinvolti nella manifestazione artistica, sia dagli artisti che in passato hanno partecipato all’iniziativa in altre località del globo. L’idea sarebbe anche lasciare dei manifesti vuoti o incompleti, per permettere ai semplici passanti di completarli con linee, disegni, frasi: insomma di lasciare la propria testimonianza di come si vive l’inclusività e le differenze anche nella Città dei Fiori. A corredo, ci saranno anche della attività collaterali, come un laboratorio per i bambini, dedicato al riciclo creativo, possibilmente un laboratorio di “arte terapia” e uno studio di arte sospesa per esplorare cosa significa la diversità. Tutte le attività saranno completamente gratuite.
"Oltre la tolleranza"
«Il nostro progetto- spiega Marta Depretis- è ancora in divenire, abbiamo chiesto dei permessi e vediamo cosa ci diranno. L’idea è quella di coinvolgere i negozi di Sanremo nell’iniziativa, esponendo i manifesti nelle loro vetrine, ma ci piacerebbe portare fuori, nelle strade, questa iniziativa. Vedremo se portarla in uno spazio aperto, come una piazza, o se ci rivolgeremo a uno spazio chiuso. Tutti gli artisti- continua- cercheranno di andare al di là del concetto di tolleranza, che, spesso, ha un’eccezione negativa. La parola stessa sembra indicare la “sopportazione” di qualcosa. Vogliamo che gli artisti celebrino la diversità e l’inclusività».
Un’iniziativa che parla di inclusione, di eguaglianza e di diversità nella cittadina che vede l’amministrazione aderire alla rete Ready degli enti anti-discriminazione, che ha visto la nascita del movimento Lgbtq+ italiano e r ha inaugurato, lo scorso 8 aprile,l’Onda Pride del 2023 con un colorato corteo il giorno prima di Pasqua, con 5mila presenze.
PUNTI.Mobili e il Tolerance Project nel mondo
Marta Depretis
Giulia Ierardi
Vittoria Viale
Una delle installazioni
Mirko Ilic
Davide Izetta