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Concessioni demaniali marittime: regioni chiedono incontro al governo

L'assessore Scajola: "Più forte il coinvolgimento degli enti territoriali"

Concessioni demaniali marittime: regioni chiedono incontro al governo
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Oggi si è svolto un incontro, promosso dal presidente della conferenza delle regioni e delle provincie autonome Massimiliano Fedriga e richiesto da CNA balneari e Confartigianato imprese demaniali, per affrontare il delicato tema delle concessioni demaniali marittime, che riguarda migliaia di piccole e medie imprese in tutta Italia, e quindi un numero importante di famiglie e lavoratori. All’incontro ha partecipato in qualità di coordinatore nazionale del Tavolo interregionale degli assessori al Demanio marittimo l’assessore ligure Marco Scajola.

 

Concessioni demaniali marittime: regioni chiedono incontro al governo

«Come regioni abbiamo sempre mantenuto vivo un confronto con le associazioni di categoria, poiché esse rappresentano migliaia di persone e di lavoratori di un tessuto socioeconomico vitale per il nostro Paese – dichiara Marco Scajola-. Riteniamo che debba essere più forte il coinvolgimento degli enti territoriali, Regioni ma anche Comuni, nell’affrontare al meglio la situazione che si sta prospettando. Nel confronto è emerso quanto sia necessaria l’adozione di un provvedimento nazionale per dare maggiore chiarezza, sostegno ai Comuni e tutela alle imprese italiane che non possono rischiare di essere cancellate oppure messe in difficoltà dalla concorrenza di gruppi di multinazionali straniere. Con il presidente Massimiliano Fedriga, che ringrazio per avere espresso parole di apprezzamento verso il lavoro del sottoscritto e della Commissione che ho l’onore di coordinare, già nella giornata di oggi, chiederemo un incontro al Governo, verso il quale confermiamo la nostra collaborazione, per poter affrontare insieme e in modo costruttivo e risolutivo, il delicatissimo tema delle concessioni demaniali marittime». Il governo Meloni aveva promesso di trattare la questione delicata del riordino delle concessioni alla prima seduta utile del Consiglio ei Ministri dopo la pausa di Ferragosto.

 

I comuni giocano d'anticipo

L'incontro in riferimento alla famigerata direttiva comunitaria "Bolkestein" (dal nome dell'allora commissario competente), sulla scadenza delle concessioni balneari. Al netto della comunità europea e dei pronunciamenti del Consiglio di Stato, al momento attuale la scadenza è fissata, irrevocabilmente e improrogabilmente al 31 dicembre del 2024. Nel frattempo, a ponente, il Comune di ospedaletti ha giocato di anticipo e ha deliberato le linee guida da adottare nella procedura a rilevanza pubblica per il riordino delle concessioni. Oltretutto, accelerando le pratiche in modo da avere tuto pronto entro la scadenza o comunque per non pregiudicare la stagione 2025.

 

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