Aggiornamenti dal Gaslini

Condizioni disperate per il neonato dopo la morte in sala parto della mamma Marika

Il piccolo trasportato d'urgeza al Gaslini. Domani l'autospia sul corpo della donna.

Condizioni disperate per il neonato dopo la morte in sala parto della mamma Marika
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Dal Gaslini di Genova arrivano aggiornamenti che dipingono un quadro clinico drammatico per il neonato figlio di Marika Galizia, la barista di Alassio morta durante il parto a 26 anni.

 

Le condizioni del piccolo

Il neonato, nato il 22 settembre presso l'Ospedale S. Paolo di Savona e trasferito in seguito all'ospedale pediatrico genovese grazie allo Sten - Sistema di Trasporto di Emergenza Neonatale - permane in prognosi riservata, è stabile nella sua gravità, in totale dipendenza da supporti per mantenere le sue attività vitali.

 

Morta a 26 anni durante il parto

Domani verrà eseguita l'autopsia sul corpo della giovane donna per fare luce sulle esatte cause della morte. Dalle prime risultanze, il decesso sarebbe correlato a una rarissima forma di embolia, sarà comunque l'esame autoptico a dare maggiori dettagli su quanto accaduto in sala parto. Figlia di un assistente capo della Questura di Savona aggregato alla Polfer di Albenga, Marika faceva parte di una famiglia molto conosciuta a Ceriale e nel ponente savonese, anche per la passione nei confronti dello sport e del calcio, in particolare. La giovane era arbitro da 11 anni.

 

Il cordoglio degli arbitri

“L’Associazione Italiana Arbitri - scrivono in una nota dalla dirigenza - è in lutto per la scomparsa della giovanissima Marika Galizia, 27 anni, della Sezione di Albenga. Marika, arbitro di calcio da 11 anni, ha perso la vita in seguito a complicazioni occorse subito dopo aver partorito il suo bimbo che attualmente si trova in prognosi riservata. Una notizia che ha sconvolto tutti i colleghi e verso la quale non ci sono parole."

 

" Il Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange - concludono - e il Vice Duccio Baglioni, insieme ai componenti del Comitato Nazionale, al Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale Matteo Trefoloni, ai Responsabili degli Organi Tecnici Nazionali, esprimono alla sua famiglia e ai colleghi di Albenga profondo cordoglio a nome di tutti gli arbitri italiani”.

 

 

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