Ragazzi 18-39

Dati ISTAT: cresce la popolazione giovane in provincia e regione

Genova traina tutti. Bene (un po' meno) anche la Provincia di Imperia. Ecco i numeri

Dati ISTAT: cresce la popolazione giovane in provincia e regione
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Con una nota stampa, Regione Liguria commenta i dati relativi al saldo anagrafico (rapporto tra emigrazione e immigrazione) per la fascia di popolazione tra i 18 e i 39 anni. I dati dell'ISTAT fotografano un generale aumento, alla luce, oltretutto, del calo demografico naturale, quindi come effetto più o meno esclusivo dei flussi migratori.

 

Dati ISTAT fotografano l'arrivo dei giovani in Liguria

Nell’ultimo anno, nella regione, i giovani appartenenti a questa fascia di età sono passati da 312.556 a 316.760, con un saldo positivo di 4.204 unità, comunica la giunta regionale.  Nel 2024 gli emigrati sono stati in totale 15.890, di cui 13.453 diretti in altre regioni italiane e 2.437 verso l’estero. Negli stessi 12 mesi in Liguria sono arrivati 22.885 giovani tra i 18 e i 39 anni, quasi 7.000 in più di quelli che sono andati via. Ben 14.536 sono arrivati da altre regioni italiane e 8.349 dall’estero. Le cifre confermano anche che Genova si è dimostrata la città più attrattiva, capace di un saldo positivo di 4.513 giovani.

 

I dati nella provincia di Imperia

Il dettaglio, per l'Imperiese, vede la Riviera dei Fiori all'ultimo posto assoluto, spiegabile, tuttavia, con la ridotta popolazione rispetto alle altre province liguri. Su una popolazione totale di poco più di 200mila abitanti (totale), nella fascia in esame 18-39 anni, sono andati via 2971 liguri, segnatamente 2469 verso altre regioni e 502 verso l'estero. In compenso, sono arrivati 2283 ragazzi dall'Italia e 1395 da altri paesi. Il saldo finale è in positivo di 707 unità.

 

In occasione del taglio del nastro, nei giorni scorsi, dello spazio dedicato al Coworking del Sei-CPT Riviera Next Gen, l'assessore regionale Marco Scajola aveva trattato l'argomento. «L'abbandono dei giovani è un problema non solo ligure - aveva detto -, ma di tutta la nazione. Bisogna cercare di essere appetibili per i ragazzi. Ci sono dei frangenti, come ad esempio l'attività di ricerca, che in altri paesi europei sono nettamente più semplici. La strada che stiamo seguendo è quella di adoperare i fondi europei per il sociale e la Liguria è stata recentemente premiata come regione virtuosa per il loro impiego».

 

«Capaci di attrarre»

«I numeri non mentono quando li si legge correttamente e non in maniera parziale o distorta. La Liguria e Genova in particolare richiamano sempre più giovani – commenta il presidente di Regione Liguria, Marco Bucci -. Sono anzi molto soddisfatto dei dati del flusso migratorio. Come ho sempre sostenuto, è importante che ci sia uno scambio di conoscenze e culture. Non bisogna demonizzare la scelta dei giovani di andare a fare esperienze fuori Liguria, l’importante è essere capaci di attrarre chi viene da fuori e magari di far tornare chi può riportare con sé anche un nuovo know how e accresciute competenze. È esattamente quello che Genova e la Liguria hanno fatto in questi anni, con politiche mirate che hanno prodotto gli effetti desiderati. C’è chi si affanna a descrivere un declino inesistente, si è verificato l’esatto contrario».

 

 

 

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