Il complottista sanremese ora tira in ballo farmacisti e carabinieri
Rosario Marcianò accompagna il fratello Antonio per fare il vaccino in una farmacia di Bordighera e alla richiesta dello staff di firmare il consenso informativo ha chiamato i carabinieri
Il complottista sanremese Rosario Marcianò ritorna alla ribalta tirando in ballo farmacisti e carabinieri di Bordighera. Già noto al pubblico per divulgare svariate teorie del "complotto" ( soprattutto relative al fenomeno delle scie chimiche) tramite i suoi canali social sequestrati dalla Polizia Postale di Imperia nel marzo del 2020 e per essere stato condannato nel febbraio dello scorso anno in primo grado, per diffamazione per quanto riguarda le affermazioni controverse (e false) che Marcianò ha esternato in seguito all'attacco terroristico del Bataclan di Parigi, perpetrato da terroristi islamisti il 13 novembre 2015.
Il post di Rosario Marcianò
"Oggi, 17 gennaio 2022. scrive Marcianò su facebook- mio fratello ed io, ci siamo recati presso la "Farmacia Centrale" di Bordighera per l'inoculazione coatta (per Antonio) imposta dal Ministero dell'Istruzione. Abbiamo chiesto la prescrizione medica, che il medico vaccinatore si è rifiutato di preparare, in violazione delle leggi europee nonché delle note AIFA. Lo staff, riunito al completo, anzi pretendeva che mio fratello firmasse seduta stante il consenso informato, mallevando così tutti (Ministero della Sanità, Ministero dell'Interno e medico vaccinatore) da qualsivoglia responsabilità penale e civile, in caso di reazioni avverse o decesso da inoculo. A quel punto abbiamo chiesto l'intervento del Carabinieri, i quali, giunti sul posto, hanno cristallizzato la situazione, redigendo un verbale che, insieme alle registrazioni audio, sarà usato per un doveroso ricorso in caso di illegale sospensione dal lavoro. Il capopattuglia dei militari dell'Arma (vaccinato) ha giustamente osservato che il siero uccide il sistema immunitario"