la tragedia di soldano

Il vicino di casa coraggioso: "Strazianti le urla di quella donna. 40 minuti che non dimenticherò mai"

Claudio Mauro Sanga, l'uomo che per primo ha soccorso Patrizia La Marca: "Quel rottweiler l'aveva spogliata completamente straziandone il corpo. E' stato terribile"

Il vicino di casa coraggioso: "Strazianti le urla di quella donna.  40 minuti che non dimenticherò mai"
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"E' stata mia moglie, Leny, la prima a udire delle urla. Ma inizialmente non si capiva bene cosa stesse succedendo, abbiamo pensato che qualcuno, in quella casa stesse giocando. Sapevamo che Fiamma e Mario Russo, i nostri vicini, avevano due cani. Poi le grida, portate dal vento, sono arrivate più distintamente e abbiano capito che qualcosa di terribile stava accadendo. Sentivo le richieste di aiuto, "aiutatemi, salvatemi", ho chiamato al telefono Fiamma per avvertirla, poi ho chiamato il numero delle emergenze, sono salito in auto e sono andato a vedere di persona". E' il racconto di Claudio Mauro Sanga, il vicino coraggioso che ha cercato di salvare la vita a Patrizia La Marca, sbranata ieri (mercoledì 5 aprile) dal cane del fratello Mario Russo, che vive con la moglie Fiamma lungo la stessa strada Fullavin, a Soldano.

Il terribile racconto di Claudio Mauro Sanga, il vicino di casa che ha soccorso per primo Patrizia La Marca

Claudio Mauro Sanga di professione fa il cuoco, ha 53 anni e vive con la moglie a poche centinaia di metri dalla casa di strada Fullavin, sulle alture di Soldano, nella quale ieri pomeriggio si è consumata la tragedia di Patrizia La Marca, la 53enne impiegata dell'Eurospin di Roverino a Ventimiglia, sbranata a morte da uno dei rottweiler del fratello Mario Russo. Era andata lì a dare da mangiare ai cani. Un piacere al fratello partito con la moglie Fiamma per  una vacanza.

Claudio, a che ora ha sentito le prime grida di aiuto?

"Erano all'incirca le 15,10 quando mia moglie ha avvertito le prime urla. Dieci, dodici minuti dopo ero sul posto, dopo aver chiamato al telefono Fiamma per capire se fossero a casa. Ma erano partiti per una vacanza, così ho chiamato i soccorsi, ho preso un bastone, o meglio una scopa di saggina, sono salito auto e ho raggiunto la loro casa, che si trova sul versante opposto, a qualche centinaio di metri da casa mia, più in alto, laggiù"

Quando è arrivato sul posto cos'ha visto?

"Sentivo i lamenti di quella donna e quando ho capito da dove provenivano l'ho raggiunta. Io non la conoscevo, non l'avevo mai vista. Era a terra, a qualche decina di metri dalla casa. Era coperta di sangue, dalla testa alle gambe e il cane, che credo si chiami Ramon, un rottweiler di circa 80 chilogrammi, continuava a starle accanto. Cercavo di allontanarlo, ma lui non si muoveva, stava lì.  Lo tenevo a bada, mentre cercavo di fare forza a quella donna, di parlarle. Le dicevo che presto sarebbero arrivati i soccorsi, che non doveva mollare, che doveva restare sveglia. Le ripetevo quelle cose che si vedono nei film".

Quel cane si sarebbe potuto avventare su di lei, aggredirla. Non ha temuto per la sua vita?

"C'era una donna che rischiava di morire, non ci ho pensato un attivo. E' stato terribile e quando sono finiti quei momenti concitati ho avuto un crollo. Ma in quel momento era lì che chiedeva aiuto, completamente nuda. Il cane le aveva strappato i vestiti, prima di smembrarla in ogni parte del corpo, la testa, le braccia, le gambe. Aveva lacerazioni ovunque. Non potrò mai dimenticare quello che ho visto, non scorderà mai la sua voce che implorava, i suoi lamenti. Terribile. Ho sentito poi dai sanitari che le aveva fratturato tutte le costole del lato sinistro e un polmone era scoppiato".

Dopo quanto tempo sono arrivati i soccorsi?

"Sono passati circa 40 minuti. La zona non è facile da raggiungere. E' arrivata un'ambulanza e subito dopo i carabinieri. Il cane era sempre lì, non si allontanava. Ho chiesto al carabiniere di sparargli, che gli avrei sparato io, se mi avesse dato la pistola. Ha esploso un colpo di pistola e l'animale si è accasciato a terra. A quel punto i sanitari hanno potuto soccorrerla".

Patrizia La Marca è anche sorella di Luigi La Marca,  sindacalista della Uil, ed è la cugina della consigliera regionale Veronica Russo. Giunta in condizioni disperate all'ospedale di Bordighera, è morta poco dopo essere giunta in elicottero al Santa Corona di Pietra ligure. 

L'associazione di Difesa degli animali pronta ad adottare e rieducare il rottweiler

Andrea Moggio

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Claudio Mauro Sanga. Sullo sfondo la casa dell'orrore

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I soccorsi a Soldano

 

 

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