L'anarchico Luca Dolce condannato a un anno e 4 mesi
Il giovane originario di Trieste arrestato a Dolceacqua lo scorso ottobre dopo una latitanza di due anni
E' stato condannato a un anno e quattro mesi l'anarco-insurrezionalista Luca Dolce. arrestato a Dolceacqua- il borgo della Val Nervia nel quale si nascondeva- lo scorso ottobre dalla Digos.
Luca Dolce condannato a un anno e quattro mesi per un documento di identità falso
Dolce, 37 anni, originario di Trieste e soprannominato "Stecco", è comparso di fronte al giudice Antonio Romano per rispondere del possesso di un documento di identità falso che ha utilizzato nel 2021 per fuggire dal carcere in cui era recluso in seguito a episodi di guerriglia con le forze dell'ordine scoppiati nel 2018 a margine di una manifestazione della Lega in Trentino (per i quali era stato condannato a oltre 3 anni). Il processo è stato celebrato in un Palazzo di Giustizia, a Imperia, blindato, in quanto si temevano tensioni con esponenti dell'area anarchica (presenti con circa 30 manifestanti davanti al Tribunale), che già avevano manifestato la propria solidarietà nei confronti di Stecco quando, in seguito all'arresto, era stato condotto al carcere di Sanremo in attesa del processo, al termine di una latitanza di due anni.
Il ruolo di Dolce nella galassia insurrezionalista
Gli investigatori lo ritengono un punto di riferimento tra gli anarchici del Triveneto, collegamento con gruppi dell'antagonismo e del marxismo leninismo. A corredo i numerosi media e testi propagandistici che lo stesso ha pubblicato su piattaforme di area anarchica. "Stecco", questo il soprannome, ha trascorso molto tempo con il gruppo anarco insurrezionalista trentino, nella zona di Rovereto, dove si è occupato di propaganda e logistica.
In carcere con Cospito
Avrebbe avuto anche un ruolo di coordinamento, a livello nazionale, nella promozione di attività anti carcerarie e ha intrattenuto corrispondenza con detenuti appartenenti alle Brigate Rosse. Il giovane è stato detenuto in carcere a Ferrara, insieme a un altro anarchico legato a doppio filo al Ponente ligure, Alfredo Cospito. Recenti gli attacchi della galassia anarchica, nel Ponente, in seguito alla protesta avviata in carcere da Cospito contro il 41 bis. Gli inquirenti (in seguito a una rivendicazione via web) ritengono plausibile la pista anarchica anche per l'incendio allo stabilimento Marr di Taggia,"reo" di fornire i pasti al sistema carcerario italiano.
I precedenti
Nel 2021 il 37enne di Trieste era stato condannato a 2 anni e 4 mesi dopo gli scontri con le forze dell'ordine in occasione di una manifestazione organizzata contro la Lega nel 2018. Nello stesso anno, l'autorità giudiziaria di Trento aveva firmato un provvedimento che unificava le pene stabilendo per Dolce 3 anni e 6 mesi.
L'ultima condanna è del 17 marzo scorso spiccata quando la Corte d'appello di Trento lo ha condannato, assieme ad altri 62 anarchici, a tre anni di reclusione per i reati commessi al Brennero il 7 maggio 2016 durante una manifestazione di protesta contro il muro anti migranti mai realizzato dal governo austriaco.
Davide Izetta