Morte Pericu, il commosso ricordo di Luca Borzani
L'ex assessore e presidente Palazzo Ducale: "É stato quello che ha ridisegnato il futuro di una Genova collassata dentro la deindustrializzazione"
E' un commosso e affettuoso ricordo quello di Luca Borzani, ex presidente di Palazzo Ducale e assessore in Comune a Genova alla notizia della morte dell'ex sindaco Beppe Pericu
Borzani: "Dolore forte. E' stato il sindaco che ha ridisegnato la Genova collassata"
"É mancato Beppe Pericu - scrive Borzani - Ed è un dolore personale e civile molto forte. Sono dieci anni di lavoro comune e poi un dialogo e un' amicizia costante fino a pochi mesi fa quando il male è cominciato a non poter più essere combattuto. Ma ora vale il ricordo della persona, della sua lucidità, dell'intelligenza acuta, della sua dimensione profondamente valoriale e distante dagli ideologismo, dalle frasi fatte, dalle incompetenze.
"É stato maestro, non solo come docente universitario, ma come portatore di un idea di politica come cambiamento concreto, come mutamento delle cose - aggiunge Borzani - Un riformista vero, per riferirci a quando questa parola corrispondeva a un contenuto. É stato il sindaco che ha ridisegnato il futuro di una Genova collassata dentro la deindustrializzazione, che ne ha fatto emergere la sconosciuta bellezza a livello nazionale e internazionale, che ne ha ricostruito un identità collettiva. Ed è anch' il sindaco che scende in piazza nei giorni del G8 per cercare di fermare le violenze, che estrime tutta la fermezza e la dignità di una Genova offesa e ferita. E che poi torna al suo lavoro, pronto a contribuire ma sempre un passo indietro per lasciare andare avanti chi è più giovane, fuori da quel cursus senza fine di tanto ceto politico.
"Genova gli deve molto - conclude l'ex presidente di Palazzo Ducale - A partire da un idea forte di democrazia urbana che gli anni successivi hanno dimostrato quanto sia stato sciagurato perdere, non portare avanti. Credo che in tanti oggi sentiamo, appunto dolore profondo, con il senso di fortuna di averlo avuto amico e la consapevolezza della fortuna di questa città di averlo avuto sindaco".