Sanremese respinge accuse di razzismo: "Ci tuteleremo nelle sedi opportune"

Una mamma brasiliana denuncia insulto razzista nei confronti del figlio 13enne giocatore dell'Ospedaletti durante match con la Sanremese

Sanremese respinge accuse di razzismo: "Ci tuteleremo nelle sedi opportune"
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La Sanremese respinge le acccuse di razzismo lanciate dalla  mamma brasiliana di un giocatore 13enne degli Esordienti di Ospedaletti e annuncia di aver dato mandato a un legale per "tutelarsi nelle sedi opportune e nelle prossime ore provvederà ad informare dei fatti l’Ordine dei Giornalisti". Nel mirino alcuni organi di informazione che nelle scorse ore hanno riportato la sfogo della mamma che sostiene di aver udito l'insulto razzista ("negro di m...") rivolto al figlio durante il match tra Ospedaletti e Sanremese Esordienti di domenica scorsa. La donna sostiene di avere un testimone e di voler andare fino in fondo con la sua denuncia.

Il comunicato della Sanremese Calcio

"La Sanremese Calcio - si legge nella nota della società - comunica con forza la propria estraneità ai fatti riportati e riguardanti un presunto insulto razzista rivolto ad un calciatore avversario, così come non corrisponde al vero l’affermazione secondo cui i calciatori ospiti avrebbero lasciato il campo impauriti.

A dimostrazione di ciò, gli stessi ragazzi, di entrambe le squadre, una volta lasciato il campo di gioco al termine della partita, hanno trascorso insieme la serata in serenità ed amicizia, presso il Luna Park della città dei fiori. Circostanze, tutte queste, che siamo certi verranno confermate anche dai dirigenti dell’Ospedaletti.

La Sanremese, i suoi atleti e tifosi infatti ripugnano con forza la piaga del razzismo, la quale va però combattuta seriamente e, proprio per questo, non può essere strumentalizzata per una ridicola visibilità ed andrebbe, ancor di più, trattata con la dovuta attenzione anche dagli organi di stampa, troppo spesso interessati a qualche click in più ma sempre meno attenti a verificare le notizie e le informazioni ricevute.

Va da sé che, pertanto, la Sanremese non potrà non tutelarsi nelle aule di Giustizia sia contro chi ha riferito tali calunniose e diffamanti menzogne sia contro chi, senza alcuna preliminare verifica, ne ha dato risalto. Allo stesso tempo, confida che la FIGC voglia, per davvero, fare le dovute verifiche affinché la reputazione della Società venga prontamente riabilitata.

Dispiaciuta per l’ennesima occasione persa per poter esser, davvero, d’esempio ai giovani, la Sanremese riflette sulla possibilità, congiuntamente con le altre Società della zona che si rendessero disponibili, di organizzare un evento che, grazie al volano dello sport, coinvolga la collettività tutta nel nome della solidarietà e della
sensibilità.

La Sanremese Calcio, inoltre, comunica di aver conferito mandato all’Avvocato Filippo Pirisi per tutelarsi nelle sedi opportune e nelle prossime ore provvederà ad informare dei fatti l’Ordine dei Giornalisti".

LA CONTROREPLICA DELL'OSPEDALETTI CHE SOSTIENE LA FAMIGLIA DEL RAGAZZO

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