Consiglio regionale

Armando Biasi (Lega) sfida l’emendamento Scajola sulla Conferenza dei Sindaci

Una proposta di legge per rendere (di nuovo) elettiva la carica del presidente, al posto della nomina "de iure" del primo cittadino del capoluogo

Armando Biasi (Lega) sfida l’emendamento Scajola sulla Conferenza dei Sindaci

Armando Biasi, ex sindaco di Vallecrosia, eletto in Consiglio regionale tra le fila della Lega, ha depositato una proposta di legge per riportare all’assetto originariamente previsto dalla riorganizzazione della sanità la figura del presidente della Conferenza dei Sindaci delle Asl.

Biasi: una proposta di legge per eleggere il presidente della Conferenza dei Sindaci

Aveva suscitato un vivace dibattito, infatti, l’emendamento fortemente sostenuto dal presidente della provincia e sindaco di Imperia, Claudio Scajola, che spostava la presidenza dal sindaco eletto dai colleghi a quello, de iure, del capoluogo, il tutto a margine dell’iter per la riforma sanitaria approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale.

«Oggi la presidenza della Conferenza spetta prioritariamente al sindaco del Comune capoluogo di provincia: una prerogativa pressoché automatica che non rispecchia le reali esigenze del territorio – così Biasi -. Con la nostra proposta, la guida della Conferenza non sarà più una così, ma una scelta frutto del voto dei sindaci stessi: il presidente dovrà essere eletto dai colleghi».

 

Il peso dell’entroterra

Nella proposta di legge anche l’inserimento della figura del vicepresidente: sarà il primo cittadino di un comune non costiero e con meno di 5000 abitanti. Spazio, e soprattutto voce, all’entroterra.

 

La PDL ora inizierà il suo iter: prima verrà analizzata nelle commissioni competenti,successivamente passerà al CAL e, in caso di parere favorevole, arriverà in Consiglio regionale per il voto finale

«Un segnale chiaro: la Liguria non finisce sulla costa e chi vive e amministra i piccoli centri deve avere voce quando si parla di servizi sanitari, accessibilità e diritto alla cura. La nostra proposta non e contro nessuno, ma a favore dei territori. E un atto di responsabilità perché, avendo ricoperto il ruolo di sindaco, so quanto sia importante garantire una governance bilanciata, che metta sullo stesso piano città, costa e aree interne,valorizzandone le specificità».