"Le decisioni del gruppo Bassi pretesto per nascondere disaccordi interni?"
"Ci stupiscono le dichiarazioni del Sindaco Vittorio Ingenito riguardo ad una nostra possibile e legittima decisione di ricorrere al Tar"
“Ingenito non ci incolpi per eventuali disaccordi interni alla sua maggioranza”
"Ci stupiscono le dichiarazioni del Sindaco Vittorio Ingenito riguardo ad una nostra possibile e legittima decisione di ricorrere al Tar. L’eventuale scelta di occuparsi solo di ordinaria amministrazione è una decisione politica e personale del sindaco, e lo preghiamo di non usare questa incresciosa vicenda quale alibi per non dar corso alle attività amministrative a cui è chiamata una Giunta".
A parlare sono il candidato sindaco Massimiliano Bassi con il consigliere Alessandro Albanese, che intervengono sulla vicenda dell'eventuale ricorso per il riconteggio dei voti a Bordighera e, in particolare, sulle odierne dichiarazioni del sindaco Vittorio Ingenito.
"Abbiamo riscontrato incongruenze in diverse sezioni, fuori e dentro ai seggi"
"La legge ci permette di fare le nostre valutazioni entro 30 giorni dalla data di proclamazione degli eletti, e siccome abbiamo riscontrato diverse incongruenze in diverse sezioni, fuori e dentro ai seggi, stiamo decidendo di comune accordo con tutti i candidati della nostra lista il da farsi. Di sicuro, se decideremo di attivarci per portare avanti il ricorso, lo faremo anche perché spinti da tantissimi cittadini di Bordighera che ce lo chiedono", proseguono.
"Non vorremmo che le decisioni del gruppo Bassi Sindaco fossero il pretesto per nascondere eventuali disaccordi"
Proseguono: "E’ del tutto evidente che ogni investimento portato avanti da questa amministrazione per il bene di Bordighera non potrà da noi essere mai censurato, quale che sia l’esito davanti al Tar. Per inciso, parlare di urgenza negli investimenti da parte di chi ha atteso due settimane a formare la Giunta (al contrario di altri Comuni limitrofi) lascia basiti. Non vorremmo che le decisioni del gruppo Bassi Sindaco fossero il pretesto per nascondere eventuali disaccordi interni alla maggioranza del sindaco Ingenito".
Concludono: "In particolare i ripascimenti delle spiagge dovevano essere effettuati entro la fine del mese di maggio per non interferire con il turismo balneare. Non si può certo imputare ad un ricorso ancora da presentare la responsabilità per il mancato ripascimento (che è atteso da almeno 5 anni).”
F.T.