Pista ciclabile, Abbo: "impossibile senza i fondi del Governo"

"Sosteniamo il progetto della pista ciclabile, ma invitiamo il sindaco a mantenere i piedi per terra e a continuare l’azione a tutela dei fondi governativi"

Pista ciclabile, Abbo: "impossibile senza i fondi del Governo"
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Pista ciclabile di Imperia. Imperia al Centro interviene sull'approvazione da parte della Giunta del progetto relativo al Bando Periferie (LEGGI QUI).

Il comunicato di Imperia al Centro

Imperia al Centro esprime la propria soddisfazione per l’approvazione da parte della Giunta Comunale del progetto esecutivo relativo al Bando Periferie Urbane, completando l’iter avviato dalla scorsa amministrazione con gli ex Assessori Abbo e Fresia e senza modifiche sostanziali all’impianto progettuale della pista ciclabile.

Imperia al Centro conferma che sosterrà l’Amministrazione in tutte le azioni che il Sindaco vorrà intraprendere, insieme all’ANCI, per ottenere dal Governo lo sblocco dei fondi.

Tuttavia, non possiamo esimerci da criticare pesantemente quello che il sindaco ha definito il “piano B” per quanto riguarda le modalità di finanziamento, ipotizzando una rimodulazione degli accordi con RFI da cui possano uscire fuori le risorse per fare se non tutta almeno parte della pista ciclabile.

Ciò non corrisponde a verità, innanzitutto perché la proprietà dei sedimi è di RFI e non del Comune, e in secondo luogo perché i valori in gioco sono troppo bassi rispetto alle somme necessarie per la realizzazione della pista ciclabile. Considerando che l’intera proprietà di RFI sul territorio di Imperia ha un valore di circa 7/9 milioni di euro, una buona valorizzazione potrebbe generare, con investimenti, rischi e tempi oggi non quantificabili, plusvalenze dell’ordine di qualche milione di euro. Anche ipotizzando che il Comune possa pretendere una fetta della torta, si tratta di bruscolini, rispetto ai 18 milioni necessari per l’intervento in progetto.

L’unica operazione simile che abbia in passato avuto successo è universalmente nota come “moltiplicazione dei pani e dei pesci”, ed era stata effettuato da un soggetto forse ancora più potente del sindaco Scajola. In tutti gli altri casi di cui si ha memoria, i tentativi delle amministrazioni pubbliche di fare il passo più lungo della gamba hanno sempre avuti esiti nefasti; restando nel campo delle piste ciclabili, ciò che propone adesso il sindaco è esattamente il modello di business di Area 24, che è miseramente fallito nonostante fosse stato realizzato in periodi storici molto più promettenti dal punto di vista delle possibilità di sviluppo immobiliare.

Comprendiamo che il sindaco possa aver fatto tale proposta sull’onda dell’entusiasmo, con  la frustrazione di annunciare un progetto importante proprio mentre il Governo minaccia di affossarlo, ma lo invitiamo a mantenere i piedi per terra e a continuare l’azione a tutela dei fondi governativi, su cui ha il nostro pieno appoggio. Nel contempo, si sforzi per completare l’accordo con RFI nello schema già impostato insieme agli altri Comuni e alla Regione Liguria, senza fare forzature. In tal modo il Comune di Imperia potrà ottenere senza esborsi finanziari i sedimi da destinare alla pista ciclabile e lascerà  a RFI i forti rischi connessi alla valorizzazione della restante parte della sua proprietà: un ente pubblico non può giocare a fare l’imprenditore immobiliare.

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