La pioggia battente blocca i match a Montecarlo. Le frasi shock di Benoit Paire
Il campione francese: "Perdo, tanto meglio, torno a casa. Ho preso 12.000 euro per essere in hotel e quindi sono venuto, ma non c'è atmosfera, adesso fa schifo"
La pioggia incessante che dalla tarda mattinata ha ripreso ad abbattersi sul Principato di Monaco ha costretto alla sospensione o al rinvio di quasi tutti i match in programma. Compreso quello dell'italiano Lorenzo Musetti, che stava giocando contro Karatsev. A seguire, sul centrale monegasco, avrebbe dovuto scendere in campo il nostro Fabio Fognini per il primo turno del torneo di cui è detentore, avendolo vinto due anni fa, l'ultima edizione prima del Covid.
Le partite sospese: Musetti stava perdendo. Fognini match posticipato
"Il cielo grigio e la nebbia sopra la “Tête de Chien” (la montagna alle spalle di Monaco) - sottolineano gli organizzatori del Montecarlo Tennis Master - non facevano presagire una bella mattinata. La pioggia, caduta in abbondanza nella notte da domenica a lunedì, minacciava. Alla fine è arrivata poco prima di mezzogiorno, interrompendo le partite iniziate alle 11h, tranne che sul campo n°2, che è dotato di una copertura retrattile. Sul Campo Rainier III, Karatsvev conduceva per 4-3 break in tasca contro Musetti. Sul Campo dei Principi, il francese Ugo Humbert aveva concesso la prima manche 6-3 all’australiano Millman. Infine sui campi 9 e 11, i due doppi sono stati fermati durante il primo set". La sospensione del match di Musetti (sempre che riprenda) provocherà l'inevitabile slittamento di quello in programma sullo stesso campo (il centrale Rainier III) di Fabio Fognini contro Kecmanovic.
Il ritiro di Monfils e il solito Benoit Paire: "Ho perso? Non mi frega, prendo questi 12mila euro e torno a casa. Giocare in questo modo fa schifo"
Prima della pioggia ieri è arrivata la prima "doccia fredda" in seguito al ritiro di Gael Monfils, alle prese con un risentimento al polpaccio. Un altro francese, Benoit Paire, atteso dopo le polemiche delle settimane scorse per i suoi atteggiamenti e frasi sopra le righe, è uscito in tre set già al primo turno. Paire (nella foto, eliminato dall'australiano Thompson) si conferma insofferente ormai da mesi nei confronti della gestione Atp e del mondo del tennis in generale. "Non c'è alcuna magia nel giocare in stadi vuoti - ha detto ieri in conferenza stampa - Quando hai vissuto l'atmosfera normale del circuito, se ti trovi dinanzi a un palco del genere non puoi fare altro che desiderare di tornare a casa. In questo momento il tennis non mi interessa, mi porta soldi ma non mi piace nulla. Montecarlo è uno dei campi più belli al mondo e ora sembra un cimitero. Gli unici momenti in cui sto bene e quando sono a casa senza mascherina. Non ho più la scintilla. Perdo, tanto meglio, torno a casa. Ho preso 12.000 euro per essere in hotel e quindi sono venuto, ma non c'è atmosfera, non succede niente. Mi dirai che è come la vita normale, ma adesso fa schifo"